Della Casa Reti progetta e realizza i componenti del sistema EASY BARRIER nel rispetto dei criteri e dei requisiti tecnici contenuti nelle normative di riferimento.
NORMATIVE
UNI EN-ISO 12100:
questa normativa ha come oggetto principale la sicurezza del macchinario, i principi generali di progettazione, la valutazione del rischio e la riduzione del rischio.
UNI EN-ISO 13857:
normativa inerente alla sicurezza del macchinario e alle distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori. Stabilisce i valori per tali distanze di sicurezza.
UNI EN-ISO 14120:
la norma specifica i requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari il cui obiettivo principale è la protezione delle persone dai pericoli meccanici.
TABELLA ARTI SUPERIORI
Tabella di riferimento relativa alle distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori in situazioni di rischio elevato (estratto dalla UNI EN-ISO 13857).
Accessibilità verso l’alto: se la zona pericolosa è a rischio ridotto, l’altezza (H) di detta zona deve essere maggiore o uguale a 2500 mm; se la zona pericolosa è a rischio elevato, l’altezza (H) della zona pericolosa deve essere maggiore o uguale a 2700 mm o si devono adottare altre misure di sicurezza.
A) altezza della zona pericolosa
B) altezza della struttura di
protezione
C) distanza orizzontale della zona
pericolosa
TABELLA ARTI INFERIORI
Tabella di riferimento relativa alle distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti inferiori (estratto UNI-EN 13857). Segnala le limitazioni del libero movimento sotto le strutture di protezione.
Le figure riportate schematizzano condizioni particolari di accesso degli arti inferiori di una persona in posizione eretta al di sotto di una barriera; per ogni condizione la tabella indica la distanza minima (S) dalla zona pericolosa. L’applicazione dei valori di tabella può non essere appropriata, qualora esistano pericoli di scivolamento od uso scorretto. Non è corretto interpolare i valori di tabella. Quando l’altezza (H) è compresa, dal suolo alla struttura di protezione, tra i valori minimo e massimo di uno dei campi indicati, si deve comunque utilizzare la distanza (S) prevista per il valore massimo.
CASO 1
CASO 2
CASO 3
A) piano di riferimento
B) articolazione dell’anca
C) struttura di protezione